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Canale di Segnalazione Interno ai sensi del Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24

 

Premessa

Abea ha l’obiettivo di essere un operatore autorevole, innovativo e responsabile nel mercato del lavoro, orientato alla qualità e completezza del servizio, con l’obiettivo di creare valore per gli azionisti, di soddisfare i clienti e di valorizzare tutte le persone coinvolte, a vario titolo, nell’attività della società e del Gruppo cui appartiene.

Abea ritiene imprescindibile mantenere e sviluppare il rapporto di fiducia con i suoi stakeholder, categorie di individui, gruppi o istituzioni il cui apporto è richiesto per realizzare la missione della Società o che hanno comunque un interesse in gioco nel suo perseguimento (in primis i candidati, i dipendenti diretti ed in missione, i clienti e le aziende utilizzatrici). I comportamenti non etici, infatti, compromettono il rapporto di fiducia con i propri stakeholder e costituiscono, anche se forieri di immediati benefici economici, un grave ostacolo al perseguimento della propria missione.

 

Abea, pertanto, incoraggia la segnalazione in buona fede di comportamenti anche solo potenzialmente inappropriati, garantendo una gestione attenta, tempestiva ed imparziale delle segnalazioni ricevute.

 

Cosa Segnalare

A tal fine Abea ha istituito il presente Canale di Segnalazione, disponibile per effettuare segnalazioni in merito ad una violazione, anche solo potenziale, di cui il segnalante abbia appreso nell’ambito del rapporto lavorativo o di servizio con Abea tale da ledere l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato ai sensi dell’art. 2 c. 1 del D.lgs. n. 24/2023.

 

Sono escluse dal perimetro di applicazione del Canale di Segnalazione le Segnalazioni inerenti a:

  • contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del Segnalante, che attengono esclusivamente alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con le figure gerarchicamente sovraordinate, salvo che siano collegate o riferibili alla violazione di norme o di regole/procedure interne;
  • violazioni disciplinate in via obbligatoria da atti dell’Unione Europea o nazionali, come indicati nell’art. 1, co. 2, lett. b), del d.lgs. n. 24/2023 (in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente);
  • fatti o circostanze rientranti nell’applicazione di disposizioni nazionali in materia di esercizio e tutela del diritto dei lavoratori di consultare i propri rappresentanti o i sindacati, di protezioni contro le condotte o gli atti illeciti posti in essere in ragione di tali consultazioni, di autonomia delle parti sociali e del loro diritto di stipulare accordi collettivi, nonché di repressione delle condotte antisindacali;
  • reclami commerciali;
  • richieste di esercizio dei diritti in materia di protezione dei dati personali nei confronti di Abea (c.d. diritti privacy), ai sensi del Regolamento (UE) n. 2016/679 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – GDPR) e dei d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 e successive modifiche e integrazioni, per le quali si rimanda alla relativa disciplina.

 

 

Come trasmettere la Segnalazione

La Segnalazione è effettuata preferenzialmente tramite l’utilizzo del presente Canale di segnalazione, su piattaforma fornita da un soggetto indipendente.

Al Segnalante è garantita la possibilità di effettuare la Segnalazione in forma anonima: in tal caso la gestione della segnalazione potrà essere verificata direttamente sulla piattaforma tramite un codice identificativo univoco.

 

la Segnalazione può alternativamente essere effettuata:

– a mezzo posta ordinaria. In tal caso, La segnalazione – in busta chiusa – essere indirizzata allo “Ufficio Legale” di Abea. Per garantire la riservatezza del Segnalante, sulla busta deve essere apposta la dicitura “Riservata” e deve essere omessa l’indicazione del mittente.

 

oralmente, richiedendo un incontro diretto ad un componente dell’Ufficio Legale. In tal caso la Segnalazione è documentata tramite la stesura e sottoscrizione di un verbale.

 

Obblighi di Riservatezza e Tutele per il segnalante

Fatti salvi gli obblighi di legge, l’identità del Segnalante e qualsiasi altra informazione o documento da cui possa evincersi la sua identità, non possono essere rivelate, senza il consenso espresso del Segnalante, a persone diverse da quelle formalmente deputate alla gestione delle Segnalazioni.

È garantita la riservatezza sull’identità delle Persone coinvolte e/o menzionate nella Segnalazione, nonché sull’identità e sull’assistenza prestata dai Facilitatori, con le medesime garanzie previste per il Segnalante.

 

Nei confronti del Segnalante è vietato il compimento di atti ritorsivi ai sensi e alle condizioni previste dal capo III del d.lgs. n. 24/2023.

Le tutele sono estese anche:

  1. a) ai facilitatori;
  2. b) alle persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante e che sono legate ad essi da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado;
  3. c) ai colleghi di lavoro della persona segnalante che lavorano nel medesimo contesto lavorativo della stessa e che hanno con detta persona un rapporto abituale e corrente;
  4. d) agli enti di proprietà della persona segnalante o per i quali le stesse persone lavorano, nonché agli enti che operano nel medesimo contesto lavorativo delle predette persone.

 

È istituto presso l’ANAC un elenco degli enti che forniscono alle persone segnalanti misure di sostegno. L’elenco, pubblicato dall’ANAC sul proprio sito.

 

PER FARE UNA SEGNALZIONE:

Leggi l’informativa sul trattamento dei dati personali: Informativa

 

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